Dalla seconda metà di Agosto 2020 abbiamo iniziato con i lavori di ripristino della sede dell’Officina dell’Arte e di archiviazione di tutto il materiale prodotto durante le nove edizioni del progetto, sia fisicamente che digitalmente.

Agli inizi di Settembre ci siamo spostati al Castello Angioino di Mola di Bari per l’organizzazione dei due eventi pubblici:

  • Con.divisione 2020 – Talk: Produzione Culturale Post Emergenza

  • Con.divisione 2020 – Presenta:

Dopodichè, il collettivo si è diviso fisicamente ma ha continuato a lavorare insieme, per due obiettivi diversi:

  • un gruppo di lavoro, diffuso in tutta Italia, ha ultimato il lavoro di archiviazione digitale, produzione della documentazione e completamento del sito web
  • un altro gruppo, concentrato nel territorio pugliese, si è occupato della stesura definitiva di un nuovo progetto.

Nonostante tutto, siamo giunti alla nona edizione e poter contare su una folta rete di artisti, professionisti, volontari, attivisti e, soprattutto, amici, sia a livello locale che internazionale, è fondamentale per continuare a curare un progetto di ricerca e sperimentazione come Con.divisione.

Per questa edizione, considerando il momento post-pandemico, non abbiamo potuto contare nè sui consueti sponsor privati nè su nessuna forma di finanziamento pubblico, tutto il lavoro svolto è avvenuto grazie alle nostre risorse, sia associative che private, e, ancor di più, grazie all’impegno messo a disposizione da tutte le persone coinvolte nel progetto, direttamente e indirettamente.

Talk: Produzione Culturale Post Emergenza
3 SETTEMBRE 2020

Il tema dell’incontro è stato “Produzione Culturale Post-Emergenza”, in cui emergenza è inteso in senso lato pur partendo dagli ultimi avvenimenti riguardanti la pandemia.

Per l’occasione abbiamo invitato alcuni ospiti con i quali si è discusso delle reciproche esperienze, presenti e passate, condividendo modalità e strumenti per il futuro:

  • Anomalie Urbane in Transito: AUT – APS attiva dal 2012 sul territorio di Conversano, promuove il protagonismo giovanile locale e la riattivazione del tessuto sociale attraverso attività di formazione culturale e storytelling.
  • Bari International Gender Film Festival: BIG è un festival che intende farsi link tra cinema, musica, performance, intrattenimento culturale, proponendo una riflessione ed una sensibilizzazione sulle tematiche del genere, dell’identità e dell’orientamento sessuale, intesi come processi e possibilità in divenire. La rete BIG, accademica, artistica e sociale, è eterogenea, multipla, differente: spazio di confronto internazionale e radicamento territoriale.
  • Eterotopia: gruppo di ricerca e pratica territoriale nato nel 2016 da un gruppo eterogeneo di architette e architetti italiani. Eterotopia è un collettivo, uno strumento, un approccio. Eterotopia indaga in maniera contingente e critica la condizione contemporanea del territorio italiano e della sua complessità, tramite l’esplorazione di strumenti che supportano la lettura, l’interpretazione e l’accompagnamento del cambiamento del territorio inteso come bacino di attività umane e non, di sistemi sociali, ambientali, culturali, economici e le relazioni tra di essi.
  • Fòcare: progetto di residenza artistica interdisciplinare che si pone l’obiettivo di agire concretamente all’interno delle comunità delle aree interne del Cilento, stimolando, attraverso la sperimentazione e la ricerca artistica, nuove possibilità di vita in comune su scala locale.
  • McZee: associazione culturale con sede a Macerata nata nel gennaio 2017 dall’incontro tra giovani storici dell’arte e artisti. Suo scopo è quello di promuovere l’arte e la cultura attraverso una progettazione a sostegno della creatività emergente, la ricerca storico-artistica e la realizzazione di eventi di mediazione e didattica del patrimonio.
  • La Scuola Open Source: Società Cooperativa – Ecosistema solidale di ricerca e immaginazione sociale, culturale e tecnologica. Spazio alla trasformazione dell’esistente.

La discussione è stata moderata da Federico Nejrotti, esperto di strategia della comunicazione per cheFare.

L’evento si è concluso con una performance di Live Coding a cura di Nicola Pisanti.

Con.divisione 2020 – Presenta:
4 SETTEMBRE 2020

Per la sua nona edizione Con.divisione dedica una serata alla presentazione, in prima assoluta, di una selezione di tre lavori diversi fra loro:

  • TALKING PLACE di Maria Alba e Graziana Saccente, progetto documentario nato durante il periodo di lockdown a seguito dell’emergenza sanitaria in Italia. Le riprese sono state girate dal 9 marzo al 3 giugno 2020 a Lecco. Il progetto ha lo scopo di fornire un punto di vista frammentato di una piazza, che durante la pandemia cambia la sua configurazione di luogo identitario dedicato all’interazione sociale, per trasformarsi in uno spazio svuotato di senso che entra prepotentemente a far parte della quotidianità individuale. Partendo dal concetto di “genius loci”, un’espressione adottata in architettura per individuare un approccio fenomenologico allo studio dell’ambiente, il documentario intende mostrare i meccanismi di ri-significazione della Piazza XX Settembre di Lecco durante il periodo di lockdown, attraverso le esperienze estremamente eterogenee e le dinamiche microcomunitarie dei suoi abitanti. La piazza viene osservata dall’alto, dallo scorcio di una finestra, restituendo la visione di una unità in parti, dove il tempo ha perso la sua connotazione originaria. Il montaggio altera e comprime i concetti di spazio e tempo attraverso le tecniche del cinema delle attrazioni mostrative, con lo scopo di agevolare la narrazione di un momento storico estremamente complesso e che difficilmente si presta ad un resoconto univoco.
  • D.U.M., Distanti Unita Ma, è un disco di musica sperimentale concepito all’inizio del 2020 e realizzato (con distanza di sicurezza) durante il periodo di lockdown dal Duo Della Madonnina DUO (Giovanni Cristino e Giuseppe Pascucci). Il duo si è concentrato sulla sperimentazione e manipolazione di suoni provenienti dall’inno di Mameli, parecchio in voga sui balconi delle case italiane durante le prime settimane di quarantena.
  • ETEROTOPIA La Maddalena, un arcipelago, 120 persone e 10 giorni di esplorazione collettiva: il documentario “Eterotopia La Maddalena” è un fine lavoro immaginifico che riporta l’esperienza del laboratorio di ricerca sul territorio dell’arcipelago sardo promosso dal collettivo Eterotopia. L’evento ha posto le basi per una visione trasversale e pluriprospettica sul presente e sul futuro di questo complesso territorio, indagando al contempo la pratica dell’architetto, del pianificatore, fluidificandone i caratteri e mettendo a sistema una ricca rete di interazioni extradisciplinari.
    Il documentario è stato presentato in prima assoluta alla presenza del regista Ivo Pisanti e introdotto da Carlotta Franco e Samanta Sinistri del collettivo Eterotopia.