Artista: Vito Battista e Giovanni Cristino con la collaborazione di Alessandro Caccuri
Comfort Zone
2019
Attraverso l’utilizzo di materiali di recupero è stato realizzato il bancone di un bar nel cortile interno del castello, esposto quindi a guano e intemperie.
L’installazione, rappresentazione ironica di un possibile futuro, si pone come critica nei confronti della gestione del crescente turismo di massa che, spesso, genera dei “non-luoghi” in quanto blocca e interrompe dei processi piuttosto che salvaguardarli. Città non più concepite per essere vissute dagli abitanti ma svendute ai turisti, diventando dei centri commerciali a cielo aperto.